Hai mai pensato a quanto può cambiare la tua casa mettendo un’opera originale su una parete?
Io me ne sono accorta un po’ per volta, a forza di lavorare con gli artisti. A volte dopo aver sistemato uno spazio mi veniva voglia di fotografarlo e sottolineare l’atmosfera e il potere di trasformazione che un’opera può darti.

When You Got Art At Home all’inizio è stato semplicemente un mio album fotografico in cui raccoglievo le foto di arte in giro per le case (mia e di amici). Con il tempo è diventato un intento. Un modo per sottolineare la bellezza di avere arte in giro per casa, ma anche per tranquillizzare i tanti che temono che siano scelte troppo costose: ci sono opere per tutte le tasche!

Così When You Got Art At Home oggi si trasforma in una rubrica mensile di Artplatform in cui potrete trovare, mese per mese, racconti e immagini di case che si trasformano grazie all’arte.

A questa rubrica sono invitati tutti gli artisti, ma anche gli amanti d’arte che potranno inviarmi foto, aneddoti e racconti con i prima, i dopo e i durante del piacere di avere arte in giro per casa.

Intanto vi lascio qualche frammento del mio vissuto…


Alzarsi la mattina e avere un pezzo con cui dialogare, un’opera che ha una sua storia e entra in relazione con il nostro vissuto è un meraviglioso buongiorno!
Questa è la foto che ho fatto quando, dopo una serata a San Lorenzo a un evento dedicato a Bansky in cui regalavano palloncini rossi, mi sono alzata e la prima cosa che ho visto è stata questa: nel caos casalingo il mio gatto, il palloncino e l’opera di Mirella Rossomando.

“Costruiamo case per arrivare a dire ‘io’ più lontano dal limite che il nostro corpo ci impone” dice Emanuele Coccia e aggiunge: “La casa è un tentativo di plasmare il mondo a propria immagine e somiglianza, di raccontarsi e di costruire se stessi”.  Così possiamo scegliere di farci aiutare in questo rapporto con il mondo, con lo spazio, con l’identità, dall’arte.


Rientrare a casa dopo una giornata stancante e trovare un ambiente che ci accoglie, un luogo ricco di energie vive è una sorta di abbraccio che ci arriva da parte dell’ambiente. Questo era quello che vedevo qualche anno fa aprendo la porta di casa: le opere di Paola Marinelli e di Giampaolo Cataudella ad accogliermi insieme alle piante.


E che dire del piacere di giocare spostando opere e vissuti domestici, seguendo le stagioni e il modo o a volte il caso?! Come con questo lavoro su lavagna di Domenico Portale che mi fa compagnia in cucina.

Lascio la parola alle vostre opere e alle loro storie, alle vostre case e al vostro gusto!

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