Un sogno, le fotografie di Nelly Schneider sembrano scattate durante un sogno. Appare una Roma onirica, dove le linee si perdono in una sovrapposizione talmente abbondante che lascia l’idea di una definizione vaga. Così come vaghi spesso sono i setting dei sogni. E proprio come nei sogni dal background confuso, accennato, intuito, emerge un elemento. Lo chiama l’Eroe, Nelly Schneider ed è effettivamente il protagonista dell’immagine. Si tratta di donne, uomini o animali, che la fotografa aspetta a volte per ore, mentre scorrono persone, cambiano luci, passano situazioni.
La Roma che tutti conosciamo appare soffusa, quasi velata, e in mezzo a piazze affollate, vicino a monumenti, sotto obelischi con tratti più definiti si muove l’eroe. Può essere un operaio che sta salutando un collega, o una turista, un cane con un guinzaglio che finisce nel vuoto, o un ragazzo intento a fotografare… Un’umanità varia che racconta il quotidiano calpestio della città eterna. Un’umanità che potrebbe essere anonima, come quella che resta sullo sfondo, ma che l’artista riconosce come protagonista e sceglie di dedicargli un primo piano nella trama di un racconto che si perde nella foschia.
Così, impercettibilmente, davanti ai lavori fotografici di Nelly Schneider scivoliamo lentamente a riflettere sull’individuo nel collettivo, sulla singolarità di ogni vita che può emergere dalla massa, e sul contesto che è ordito e sottofondo, e che, nel caso della Città Eterna è Omaggio.
Da qui il titolo della mostra The Homage and the Hero, ospitata presso la Otto Gallery di Roma. Una galleria espositiva, interamente dedicata alla fotografia e collocata all’interno della guest house OttoRooms. Tra i diversi fotografi la Otto Gallery sta dedicando particolare attenzione a una nuova presentazione di Roma, dalle foto di architettura come la recente mostra di Massimo Valentini o quella di Caterina Marchionne a queste più oniriche, la città si mostra ancora capace di dialogare con il presente, senza mai risultare scontata o “già vista”. La scelta è anche indirizzata ad offrire ai turisti nuove prospettive, immagini che non siano le classiche cartoline e che sappiano raccontare Roma offrendo nuovi spunti, incuriosendo.
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