La ricerca artistica che Lola Poleggi presenta all’Ex Lavanderia si muove sugli interrogativi legati al concetto d’identità. Tatuatrice da diversi anni Lola è entrata più volte in contatto con i tanti che desiderano dare forma alla propria apparenza raccontando storie sulla pelle. Tutta questa ricerca è spesso mossa da un desiderio di entrare in contatto e poi poter manifestare la propria identità e la propria storia.
Ai corpi è quindi inevitabilmente consegnata la volontà di esprimere con genuina immediatezza ciò che anima gli aspetti più nascosti dell’essere umano. Lola Poleggi raccoglie queste suggestioni e le esprime attraverso un’arte viva, ricca di colore che sa comunicare visceralmente e intellettualmente al tempo stesso.
Quasi a volerci ricordare i primi passi che, come esseri viventi, abbiamo compiuto su questa terra, muovendoci verso un’individuazione del nostro essere sempre più dettagliata e differenziata, Lola Poleggi ci mostra il mondo sottomarino. Il pesce, nella sua fluttuante armonia si mescola a petali che richiamano le sue pinne. Una commistione che collega la delicata leggerezza dei due regni, quello marino e quello vegetale terrestre, e che sottolinea come la vera identità possa risiedere in dettagli impalpabili, per cui un pesce e un fiore possono avere in comune molto più di quanto l’occhio non colga.
In Lady Summer, è di nuovo il pesce che si muove lungo un viso femminile, abbracciandolo e mescolandosi a esso. Ancora una volta ci troviamo davanti a un’identità mista. Un essere umano e marino insieme, che porta con sé la storia dell’evoluzione sulla Terra, ma al tempo stesso resta incompreso perché non ascrivibile alle categorie della nomenclatura accreditata.
L’opera più intima è Chi Sei Chi Sono, un volto femminile tra le foglie, il volto che l’artista vede ogni volta che sogna se stessa. L’opera ci pone davanti al potente interrogativo che muove la nostra auto percezione. Quanto di noi stessi resterebbe tale se il nostro viso fosse un altro? Quanto del nostro vissuto dipende dal nostro aspetto, e quanto il nostro aspetto modifica la nostra vita in relazione a come gli altri ci percepiscono?
Segue l’opera Blindy Breathing in cui lo sguardo femminile è nascosto dalle mani, a voler celare un’identità incompresa o non accettata.
>> Lola Poleggi nella mostra Come Fiori in Città per la RAW 2019
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