La Formazione
Roxy Deva, classe 1973, si è specializzata in tecniche grafiche nel 1998 presso l’Accademia di
Belle Arti di Roma. Da qui inizia la sua ricerca sui nuovi media e le loro interazioni con l’arte, ma anche un ricco percorso che la porta a collaborare con importanti agenzie di stampa, videogames e televisive in Italia, Francia e Cina.
Il bagaglio di esperienze maturate in questi anni è alla base della sua attuale visione artistica.
La tecnica
Le opere di Roxy Deva prendono vita da un disegno a mano libera su tavoletta digitale. L’opera entra quindi nel database del computer e da qui inizia il percorso di rielaborazione digitale. Il disegno viene scomposto seguendo regole matematiche e algoritmi che generano i frattali. Poi le scomposizioni vengono processate e nuovamente assemblate. Ogni immagini così creata porta in sé diversi livelli elaborati digitalmente che racchiudono l’immagine iniziale ormai invisibile. L’effetto finale offre l’intuizione di ciò che è stato e contemporaneamente di ciò che potrà essere.
La ricerca creativa
Tutto si trasforma, questa la convinzione di partenza della ricerca artistica di Roxy Deva, la
stasi è solo un’illusione. E allora come rappresentare in un’opera statica il continuo fluire di stati e potenzialità?
A questa domanda la matematica si offre come risposta e diventa elemento centrale della tecnica dell’artista: strumento per rappresentare l’essenza instabile di ogni forma.
Come nella musica, altra importante passione di Roxy Deva, la creatività e le regole matematiche s’incontrano stupendo con inaspettate armonie.
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