Con l’opera Blue Heritage Maurizio Bentivoglio ci porta a una riflessione sul rapporto tra tempo cairologico e tempo cronologico. Al centro dell’opera attira l’attenzione un’immagine naturalmente riconducibile al mondo classico: un colonnato corinzio con trabeazioni e statue. Un chiaro richiamo al nostro passato.
Il colonnato con il suo susseguirsi di statue e colonne in ordine lineare è iscritto in una circonferenza. Le linee curve ci portano verso nuove percezioni mostrando la linearità sequenziale come mera apparenza, ingannevole percezione legata alle nostre abitudini sensoriali. Il cerchio composto da tre diversi metalli: rame, ottone e acciaio, simboleggia passato, presente e futuro. Sono tre dimensione temporali percepibili secondo una visione lineare del tempo, ossia secondo una prospettiva cronologica. La circolarità delle linee metalliche porta a una percezione diversa, una sovrapposizione dei tre concetti in un unico momento onnipresente: il tempo cairoligico.
Eppure lo squarcio sul passato sembra posto al centro di un obiettivo, nel punto d’incontro tra linee rette cartesiane. E’ la nostra mente logico razionale che continua a cogliere e spiegare la realtà all’interno di una prospettiva geometricamente e temporalmente tridimensionale e lineare. Lo squarcio in rame suggerisce una rottura, un azzardo che possiamo delegare solo alla mente creativa, capace di liberarsi dagli schemi precostituiti e proporre visioni nuove. E’ una sorta di nuova immagine, che per forma e increspature richiama la prima, il colonnato classico, ma non è più ascrivibile all’interno dei parametri finora utilizzati e spingendosi oltre il bordo dell’opera si mostra nella sua potenzialità ancora in fieri.
Blue Heritage, acrilico e rame su tela, 40 x 40 cm
Scrivi un commento