Dalla collaborazione con gli artisti nascono sempre progetti arricchenti. L’ingrediente essenziale è l’ascolto della loro visione. Senza preconcetti. Solo provare a immaginare ciò che ci vanno descrivendo. E poi lasciare che questa visione si sedimenti nella mente e pian piano trovi le modalità per esprimersi nella materia.
Quando Paola Marinelli mi parlò della sua idea di Arte in Cortile era estate e l’aria chiamava verso la condivisione degli spazi comuni. La voglia di stare insieme nelle ore del tramonto. Raccogliendo leggerezza e progettualità insieme agli odori dei cortili.
Ascoltando questa visione abbiamo dato vita a appuntamenti annuali che celebrassero il ritorno autunnale alla vita urbana. Il cortile davanti allo studio di Paola Marinelli è diventato così luogo d’incontro e condivisione, tra arti visive, musiche, letture e interventi di consapevolezza politica nel senso più puro del termine… Un luogo fisico ma anche simbolico di riappropriazione di umanità e condivisione.
L’arte sarebbe stata il pretesto, il contesto e il testo stesso e avrebbe facilitato l’incontro e la condivisione.
Sviluppando iniziative di cittadinanza attiva Arte In Cortile ha ancora oggi l’obiettivo di creare occasioni conviviali di qualità dove il bene comune possa essere inteso e vissuto nel suo significato più completo.
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