Per Siwmark ha presentato il suo lavoro scultoreo agli ospiti di ARTROM Home Gallery durante l’inaugurazione della mostra Passi d’Eroe, Homage to Great Masters and Ancient Times.
L’artista svedese ci ha raccontato come, in seguito ad un periodo di crisi ha abbandonato il lavoro ed ha seguito un percorso di riabilitazione psichiatrico.
Durante le terapie gli è stato proposto di modellare dell’argilla. Così, ci dirà, “mi sono ritrovato con una palla di fango in mano…”. Alla prima sensazione di stupore verso un materiale sconosciuto è seguito un vivo interesse che lo ha portato ad iniziare a modellare la materia in forma di teste.
Nel 2007 ha avuto inizio il suo percorso di artista che in soli 4 anni lo ha portato alla creazione di un considerevole numero di sculture in viaggio nelle gallerie del mondo.
Il lavoro presentato da Per Siwmark a Roma è interamente ispirato all
‘Eneide. Se dietro al movimneto di Enea c’era la spinta della madre Venere, se dietro alla guerra di Troia c’era Elena, così anche dietro tale ricerca l’artista ha sottolineato la presenza di una donna: la moglie, appassionata di cultura classica latina ed in particolare dell’Eneide.
Nella ricerca legata all’opera virgiliana ritroviamo dodici sculture, quante i libri, legate ognuna ad un eroe o ad una divinità. Tra i personaggi leggendari trovano posto anche le figure storiche di Augusto, committente dell’opera, e di Virgilio.
La tecnica utilizzata da Siwmark è senz’altro degna di nota. Gress e metallo insieme. Tutti i maestri avuti dall’artista non hanno fatto altro che ripetergli che i due materiali non possono convivenre nelle alte temperature dei forni. Mentre il gress perdendo i liquidi si restringe il metallo con il calore si dilata e questo dovrebbe provocare la rottura dell’opera. Ma l’ositnata caparbietà dell’atista svedese ha dimostrato il contrario. L’esperimento è nato mettendo inizialmente piccoli pezzi di metallo nascosti nella ceramica (per non essere ripreseo dai maestri) ed ha portato oggi l’artista ad inserire metalli in tutti i suoi lavori.
Anche l’uso del colore è del tutto unico. Alle alte temperature usate i colori infatti dovrebbero o sciogliersi o diventare completamnete neri. Come per l’uso del metallo, andando contro ad ogni principio della fisica Siwmark ha dimostrato il contrario.
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