Si finisce con l’essere percepite pericolose quando si fuggono le definizioni. Antoanetta Marinov, artista e performer, è arrivata da Berlino portando la sua performance “Sì, lo Voglio” nella mostra Pericolose! Un lavoro che ci riporta verso i sì che abbiamo pronunciato alla vita. I sì che non hanno bisogno di un permesso istituzionale, che non sono pronunciati per qualcuno o a qualcuno, ma sono un segno di accoglienza, di gratitudine, di volontà indirizzata verso un focus e di consapevolezza… Un incoraggiamento a seguire la nostra visione.
A questa performance si aggiunge la performance “Zauberstab – esprimi un desiderio”. Un viaggio nel possibile fatto attraverso lo strumento delle bacchette magiche che l’artista donerà a chi sarà capace di entrare in contatto con un proprio desiderio, esprimerlo, ed aspettare di vederlo realizzato. Una bacchetta magica che ancora una volta ci collega a un sì, al permesso che ci diamo di seguire la nostra strada.
Sarà ancora lei, alle 18.00 a presentare il suo libro edito da Transeuropa. Tre immagini di una performer poco definibile. Tre abiti appesi che ci raccontano una storia di ruoli, di manifestazioni di sé, di visoni degli altri. Tre abiti che, nel corso della giornata dedicata all’evento, saranno indossati di volta in volta a seconda del ruolo che l’artista ricoprirà.
La performance “Sì, lo voglio!” partirà alle 15.00 dal Padiglione Donne Pericolose, l’XI, del Santa Maria della Pietà di Roma e dopo un giro nel parco si sposterà lungo la Torrevecchia fino a giungere al Quartaccio. Un percorso in una periferia poco conosciuta e spesso dimenticata dagli eventi di arte e cultura, un itinerario tra un passato di sofferenza e un presente di consapevolezza politica e territoriale ben espresso dalla Casa del Popolo del Quartaccio dove l’azione performativa si concluderà dando inizio alla mostra Pericolose!
(nell’articolo foto di Marco Tanfi e Giulia Cudemo)
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