Tra fili e intrecci le opere di Paola Marinelli prendono forza dagli antichi gesti del nostro passato. Sono i gesti delle mani delle donne sopravvissuti generazione dopo generazione senza tradursi in testi scritti, ma passando di madre in figlia. Sono movimenti ripetitivi e ripetuti nel tempo, ai quali per secoli, nessuno ha dato importanza, ma che silenziosamente hanno tessuto la struttura del nostro essere quotidiano.
Nelle opere di Paola Marinelli, i gesti collegano i materiali, merletti e pizzi si trasformano colloquiando con allumini e sabbie. Ogni materiale perde le sue specifiche caratteristiche, quelle che generalmente lo rendono riconoscibile e lo collegano a un dato utilizzo. Tutto si mescola in un melting pot dove l’origine diventa indistinta, ma è parte essenziale delle coralità.
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