La Notte degli Artisti di Monte Mario si è aperta su un quartiere irriconoscibile. Alle 18.00 di sabato 21 settembre piazza Guadalupe, via Gherardini, largo Milli e l’inizio di via Milli sono state chiuse al traffico e un fiume umano ha riempito le strade e la piazza.
Una risposta viva, potente. Un segno tangibile del bisogno del quartiere di vivere la strada e sopratutto la piazza: piazza Guadalupe, il cuore del quartiere di Monte Mario.
La Notte degli Artisti si è svolto all’interno della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, nell’ambito dell’iniziativa Vivi la Strada organizzata dal XIV Municipio di Roma.
Prima edizione di un evento che nasce da una spontanea collaborazione tra gli artisti e il XIV Municipio, con il desiderio di trasformarsi in un appuntamento annuale per il quartiere e i molti creativi che lo abitano.
Ad interfacciarsi con il municipio, raccogliendo le richieste degli artisti e coordinando lo svolgimento della serata è stata Artplatform, piattaforma d’incontro tra artisti randagi, creata dall’antropologa Dafne Crocella e già attiva sul territorio con la mostra I Panni Sporchi e gli eventi Nel Giardino di Nina.
Nei mesi di preparazione gli artisti sono andati aumentando rispondendo a una Call aperta lanciata da Artplatform sui gruppi social del quartiere.
Monte Mario si è rivelato un ricchissimo contenitore di creatività e gli artisti che lo abitano hanno avuto modo di conoscersi e collaborare.
Diverse le botteghe e i negozi che hanno aderito all’iniziativa ospitando mostre, tra questi l’altelier Il Forte dell’Arte di Francesco Forte su via Giannina Milli che ha raccolto creativi, stilisti e truccatori in un clima di festa e partecipazione.
La serata è stata arricchita da momenti di arte partecipativa con le installazioni in piazza di Domenico Portale, riproduzioni di campane e pedane su cui poter giocare e un grande Cristo Eroe, che ha sorretto con le sue braccia l’installazione site specific di Triana Ariè, una fitta rete di fili collegata al resto della piazza e alla Chiesa di Guadalupe. L’installazione è diventata opera d’arte partecipativa arricchendosi di messaggi lasciati dagli abitanti della piazza, ultimo tra tutti un invito della sindaca Raggi al “Coraggio”.
Sempre in piazza hanno lavorato ininterrottamente gli street artists con lavori d’arte permanenti che resteranno a ricordare questa giornata e la possibilità di crearne altre. L’edicola del giornalaio, il chiosco del bar, l’aiuola e una panchina conserveranno i colori di questa notte firmati da i ragazzi di Motorefisico, wea_0style, Lola Poleggi, ZaTo, Bb.qu.een, Francesco Forte, Nina Razzaboni e Antonella Fiorillo. Altro lavoro di street art è stato in via Milli ad opera di Giusy Guerriero.
Non sono mancati i clown, con il gruppo creato da Fast Popof, Basilico e Camomilla e la body paint di Gianluca Varano e Alessia Pagnotti, in cui i bambini hanno potuto dipingere gli artisti.
Un altro affollatissimo laboratorio è stato quello creato da Maurizio Bentivoglio, un esperimento creativo di rilettura del quartiere partendo dalle foto di google maps rielaborate in chiave personale da chi quei posti li vive nel quotidiano.
Tra gli stand anche un banco informativo della nascente scuola M.O.S. di coreografia e spettacolo, e la scuola steineriana, importante realtà presente sul territorio da oltre 40 anni.
Lungo via Gherardini erano in mostra i lavori fotografici di Filippo Paoloni Lunari e gli acquarelli e le sculture del maestro Sandro Marinacci.
In via Milli tra la musica dei ragazzi degli Overnight si poteva sostare nei piacevoli street lounges, salotti improvvisati con tanto di cuscini, quadri e libri dove ammirare i lavori di Mirella Rossomando, Angela Scaramuzzi, Caterina Chandra, Francesca Coccurello, Simona de Marinis, Perla Visconti.
A mezzanotte le strade si riaprono e tutto finisce. In piazza e in via Milli restano i lavori permanenti degli artisti e in molti resta il desiderio di potere rivivere una giornata così.
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