Attraverso il viaggio della Musa Spaziale Carmelo Minardi ci porta a seguire il percorso di un ragionamento che si spinge oltre le leggi della fisica, oltre il mondo fenomenico, verso un’astrazione del pensiero. Nel corpo frammentato della Musa la materia si compone e si decompone al tempo stesso. Non sappiamo se la forma umana si stia creando o se man mano vada scomparendo lungo la linea dell’orizzonte degli eventi.
In quest’opera emerge con chiarezza il potente ruolo che Minardi sceglie di dare ai vuoti, all’assenza. La percezione di un busto femminile è data tanto dagli elementi metallici, presenti nella luminosità dell’alluminio, quanto dai vuoti, scolpiti nel nulla, ottenuti per negazione di materia.
Mentre sul piano compositivo i vuoti rappresentano l’antimateria, concettualmente racchiudono il simbolismo della domanda irrisolta, il mistero che ancora non è stato svelato e che compone, con la sua assenza, parte del nostro scibile. Cosa accade alla materia una volta entrata in un buco nero? Cosa c’è di vero nelle nostre percezioni? La nostra conoscenza della materia è illusoria, un Velo di Maya che ci separa dal vero, come fu ipotizzato da Schopenhauer?
Nel territorio oltre l’orizzonte degli eventi ricerca scientifica e ricerca spirituale s’incontrano e i più recenti studi di astronomia si rispecchiano nelle intuizioni vediche nate in India millenni fa. Questo ci porta verso la percezione di un collasso temporale che inevitabilmente altera la nostra visione lineare dello scorrere del tempo.
Allora la Musa Spaziale ci appare con maggiore chiarezza come essere liminale, presente in una dimensione pre incarnatoria o forse post incarnatoria, comunque fuori dalla nostra percezione temporale e quindi oltre il nostro potere razionale.
Lo scienziato e il filosofo si fondono nello sguardo artistico di Carmelo Minardi che non teme la zona liminale dell’orizzonte degli eventi, anzi si lascia attrarre magneticamente spingendo la sua ricerca verso l’oltre, verso il regno dell’infinito, dove il pensiero empirico si ferma e vive solo l’intuizione artistica.
>> Materia, antimateria e universi paralleli
Dal catalogo della mostra l’Orizzonte degli Eventi edito dalla Comel Edizioni
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