Si chiama Fenestra prima ancora che finestra e la sua etimologia è talmente arcaica da essere avvolta ancora da incertezza. Secondo alcuni il termine risale all’etrusco fanu, ossia “tempietto” o addirittura “cappella mortuaria”, un luogo quindi che segna il passaggio tra la nostra dimensione e una dimensione altra.
E a questa sensazione ci riallacciamo lavorando, su invito di InterSosLab, sul concetto di finestra.
Mai come nell’anno appena trascorso possiamo dire di aver sperimentato il valore della finestra. Occhio dall’interno verso l’esterno, ma anche apertura che dall’esterno porta all’interno. Una cornice che inquadra uno spaccato di mondo e che ci permette di immaginare spingendoci con la mente oltre il davanzale.
Il Collettivo Artisti Montemario ha risposto con entusiasmo a questa sfida proposta da InterSos per la Giornata Universale della Terra. Finestra come davanzale sul mondo, sguardo oltre, ma anche sguardo interiore. Occhio della casa, cornice di paesaggi. Invito ad uscire, ma anche invito alla riflessione interiore.
La mostra organizzata negli spazi di InterSos e curata da Dafne Crocella si andrà mescolando a una dimensione virtuale e a una dimensione laboratoriale. In un intreccio di realtà concettuali e materiali le opere si mostreranno sia nella loro dimensione materica che in quella immateriale e virtuale portandoci a riflettere sulla concretezza di alcune forme di astrazione.
Da questo intreccio e grazie alla collaborazioni di diversi artisti nasce questo programma:
mercoledì 21 aprile
ore 14.30-17.00
Laboratorio di cartapesta con l’artista Ilaria Sartini
venerdì 23 aprile
ore 14.30-17.00
Laboratorio pratico concettuale sulla cornice con l’artista Paola Pavese
ore 14.30 -17.00
Laboratorio pittorico con la street artist Lola Poleggi
ore 17.00
inaugurazione
ore 17.30
Live painting di Lola Poleggi
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