Amante delle arti in senso lato Alessia Pagnotti racconta di come di tanto in tanto le capiti di “farsi monopolizzare l’esistenza da qualche forma di rappresentazione artistica”. La passione è sempre intensa e lascia segni permanenti ma sa anche lasciare il posto a nuove passioni, senza diventare una “monogama dedizione”.

Negli anni si è dunque dedicata alla musica, suonando diversi strumenti, al disegno, sperimentando tecniche e stili e partecipando a collettive,  alla scrittura, componendo racconti, ma anche sceneggiature per cinema e corti…

E’ mossa da una passione per la narrazione che la porta a sperimentare i diversi linguaggi, da quelli meno razionali e introspettivi a quelli documentaristi.

Ogni forma d’arte si è andata aprendo in stili diversi, strumenti, generi di scrittura. Questo l’ha resa un’artista versatile e inarrestabile nel desiderio di sperimentare.

… e vi si celebra la riconciliazione con la Natura
oppure è la festa della società rigenerata

Nella mostra Come Fiori in Città Alessia Pagnotti presenta un’opera che contiene la recente storia degli artisti di Monte Mario. La base della tela è il frutto di un lavoro fatto dai bambini in piazza Guadalupe durante la Notte degli Artisti. Da quel fondo emerge il racconto di un incontro: quello tra l’artista e il suo Handpan. La circolarità dello strumento copre in parte il ventre dell’artista che poggia le mani sul metallo. Si intuisce l’intimità di un rapporto nato da una lunga ricerca tra sogno e realtà urbana.

E’ un rapporto intimo e viscerale, dove erotismo e sensualità sono raccolti nello scrigno del secondo chakra dell’artista, protetto dallo strumento che, come uno scudo copre la parte più bassa del ventre, ma lascia emergere la fioritura.

Nell’opera esposta Sol Maggiore, Alessia racconta la sua fioritura in sol maggiore, nota su cui è accordato lo strumento e collegata al nostro secondo chakra.

Questa fioritura racchiude in sé il valore della ricerca e ricorda che nella lucida perseveranza è contenuto il seme di ogni resilienza. Così tra le difficoltà del vivere urbano emerge l’impalpabile armonia dell’incontro che sa portarci oltre la materia.


>> Alessia Pagnotti nella mostra I Panni Sporchi