La materia, nell’opera di Emilio Alberti, è elemento metaforico imprescindibile per l’espressione fisica di una ricerca artistica che è anche culturale, filosofica e archetipica.
L’artista viene accostato al poeta che sceglie le parole per il suo racconto proprio come il pittore e lo scultore scelgono i materiali per le loro opere. Pittura e scultura si vanno mescolando in una ricerca materica che coinvolge tecnica, territorio e concetto.
Dalle finestre ai labirinti, dallo scorrere del tempo ai libri, l’arte di Emilio Alberti è mossa e a sua volta muove verso ricerche concettuali che portano non solo l’osservatore, ma anche intellettuali e artisti a confrontarsi su tematiche comuni.
L’interazione, vissuta come forma d’incontro tra arti e tecniche diverse, ma anche tra materiali e ambiente è dunque un cardine della ricerca creativa dell’artista comasco. Come l’acqua di un lago s’inserisce nel paesaggio, rispecchiandolo e restituendolo allo sguardo trasformato sulla sua tela fatta di bagliori e increspature, così l’arte di Emilio Alberti si va inserendo nel contesto nazionale e internazionale delle arti dando vita a grandi progetti multidisciplinari che coinvolgono poeti e musicisti, tematiche filosofiche e sociali e che lo portano ad esporre dalla Germania a Kyoto, dalla Turchia a New York.
presentazione dal catalogo della mostra personale Dopo la Tempesta, edito da Comel Edizioni.
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