ArtPlatform nasce dalla convinzione che la creatività, il senso estetico e il piacere artistico siano fondamentali componenti dell’animo umano.
L’arte visiva, come ogni altra forma di espressione artistica, ha quindi il compito di stimolare e incoraggiare il continuo interrogarsi dell’uomo attraverso trasformazioni materiche e animiche in dialogo tra percezioni ed emozioni.

particolare di “Fili nel Blu” di Mariagrazia Dardanelli

Un artista non sia poi così diverso da chi si ferma ad osservare la sua opera. Non si trova in una posizione privilegiata, ma tenta con la sua sensibilità e il suo impulso creativo di trasformare la materia per raccontare l’umana avventura su questa terra e forse trovare nello sguardo dell’altro un’ancora di comprensione, un momento di condivisione nell’inevitabilmente solitario essere “io”.

Chi osserva e apprezza un’opera d’arte non debba necessariamente avere una formazione accademica, ma inevitabilmente deve sentirsi in diritto di poter vivere un rapporto intimo e personale con l’opera d’arte guidato dal proprio senso estetico e dal proprio giudizio, e magari riconoscere sé stesso nel lavoro dell’artista in un momento di condivisione nell’inevitabilmente solitario essere “io”.

Gli spazi pubblici siano di tutti e tante strutture dismesse possano tornare a vivere attraverso la creatività. Non esistono società sane là dove non è incoraggiata e sostenuta la libera espressione creativa e la rielaborazione materica e culturale dello spazio.  Strade, piazze, giardini e cortili, come anche architetture abbandonate sono luoghi ricchi di storie che gli artisti sanno cogliere, raccontare e reinterpretare, per offrire al contemporaneo il senso stesso del presente come raccordo tra passato e futuro.